Giancarlo Giorgetti sulla corsa al Quirinale: “Draghi è il nome giusto. Potrebbe guidare dal Colle l’esecutivo”.
ROMA – Giancarlo Giorgetti sostiene Mario Draghi nella corsa al Quirinale. Il ministro Giorgetti in alcune dichiarazioni rilasciate a Bruno Vespa e riportate da La Repubblica ha confermato che l’attuale premier “potrebbe guidare l’esecutivo anche dal Colle. Si arriverebbe ad un semipresidenzialismo die facto, con il Capo dello Stato che allargherebbe le sue funzioni […]“.
“Secondo me – ha aggiunto il leghista – la soluzione migliore sarebbe stata la conferma anche per un solo anno del presidente Mattarella. Ma se questo non è possibile, allora va bene Draghi“.
Giorgetti sul rapporto con Salvini
Il leghista ha parlato anche del rapporto con Salvini. “Lui deve fare una scelta precisa – ha sottolineato Giorgetti – la sua svolta europeista non è compiuta. Ma non ci sono due linee, semplicemente sensibilità diverse […]. Noi continueremo a lavorare così finché il governo continua ad andare bene altrimenti rischiamo di finire sul binario morto […]”.
“Il problema non è Giorgetti – ha precisato il leghista – ma è se Salvini vuole andare su questa linea o starne fuori […]. Secondo me non ha preso una decisione perché non ha ancora interpretato la parte fino in fondo […]. Vedremo cosa succederà“.
La ‘frecciatina’ a Giorgia Meloni
Non poteva mancare per Giorgetti un passaggio su Giorgia Meloni. “E’ vero che è in pressing – ha detto il leghista – ma i western ormai non sono di moda e secondo me sono terminati con Balla coi lupi. Adesso negli Stati Uniti sono ritornati in auge gli indiani nativi“.
Parole che sembrano confermare una tensione all’interno del Centrodestra. E sicuramente nelle prossime settimane non si esclude un nuovo vertice di coalizione per cercare di prendere una decisione definitiva su alcuni temi che rischiano di creare spaccature non sicuramente semplici da risanare.